ESTRAZIONI DENTALI
Quando un dente non può essere più recuperato a causa di carie destruenti, granuloni dentali non trattabili o mobilità eccessiva per parodontite la sua estrazione è necessaria. Oggi grazie alle tecniche di chirurgia implantare e protesiche è più facile ripristinare un dente estratto rispettando la funzione e l'estetica.
Estrazioni dei denti del giudizio (terzo molare)
La chirurgia orale si occupa anche delle estrazioni dei denti del giudizio quando questi non perfettamente in arcata (seminclusi) creano problemi di disodontiasi con notevole infiammazione della gengiva adiacente il dente, gonfiore e difficoltà di apertuta della bocca (trisma). Questi episodi acuti richiedono terapia farmacologica con Antibiotici, antinfiammatori e colluttori. Quando queste situazioni si ripetono spesso, è necessario estrarre il dente del giudizio.
Se il dente del giudizio è incluso e la sua corona impatta la radice del secondo molare si può verificare il riassorbimento della radice stessa. Per non perdere il secondo molare si ricorre all'estrazione preventiva del terzo molare.
Esame obbligatorio prima di programmare l'estrazione del dente del giudizio è il CBCT che permette di valutare i rapporti anatomici della radice del dente con le strutture nobili (nervo mandibolare per gli inferiori, seno mascellare per i superiori).
Prima di estrarre il dente del giudizio il dott. Di Pardo vi prescriverà la profilassi farmacologica adatta soprattutto per i casi più complessi.
IMPLANTOLOGIA
Permette di ripristinare i denti mancanti con l'ausilio di viti in Titanio realizzando protesi fisse. Il Titanio è un metallo altamente biocompatibile la cui superfice permette l'adesione delle cellule ossee creando la cosiddetta osteointegrazione dell'impianto.
E' possibile sostituire sia denti singoli che denti multipli fino ad intere arcate dentarie sostenute da un numero ridotto di impianti. Si parla in quest'ultimo caso di All on Four o All on Six. Inoltre gli impianti possono essere utili per stabilizzare protesi totali rimovibili.